CORPO WELL-BEING E ECG (EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE)
Questa linea di ricerca si divide in due aree: Educazione alla Cittadinanza Globale e sport; Il ruolo del corpo nei processi educativi di cittadinanza globale. La prima area indaga come la promozione delle pratiche motorie nel sistema scolastico possa aumentare le riflessioni su partecipazione e uguaglianza. La seconda area è una ricerca qualitativa che si concentra sulla formazione di processi di mobilitazione.
Educazione alla Cittadinanza Globale e sport
Sport ed educazione fisica sono riconosciuti importanti veicoli di trasmissione di valori quali rispetto, fratellanza, integrazione e coesione sociale. Spesso però, nonostante le dichiarazioni di intenti, le pratiche scolastiche e non riescono a valorizzare questa missione e perdono il loro potere sociale. Inoltre l’educazione fisica scolastica viene considerata una materia poco rilevante e l’insegnamento tende a focalizzarsi sulla riproduzione di tecniche sportive, che risultano poco stimolanti per gli studenti.
L’interesse della ricerca è comprendere come promuovere nuove pratiche motorie all’interno del sistema scolastico in grado di favorire la riflessione su temi quali giustizia sociale, parità di genere e inclusione.
Si pone inoltre l’obiettivo di stimolare la partecipazione degli alunni alle attività, partendo dall’analisi dei curriculum scolastici e dai progetti attualmente in atto.
Il ruolo del corpo nei processi educativi di cittadinanza globale
Questa ricerca qualitativa si concentra sulla formazione di processi di mobilitazione nell'Educazione alla Cittadinanza Globale (GCE). Si parte da una Discourse Analysis, volta a identificare l'evoluzione della cittadinanza come nozione e lo sviluppo dei processi di globalizzazione.
L’ analisi evidenzia il disembedding (Giddens, 1979) dei dispositivi che sono all'origine dell'esclusione del corpo dai processi politici, economici ed educativi. A partire da questo quadro critico, la ricerca include un metodo bottom-up, fondato sulle esperienze di soggetti che sono già attivi nei movimenti globali, e si concentra sulla storia della loro mobilitazione. Lo scopo dell’analisi è scoprire i processi che portano alla transizione verso l'attivismo globale, evidenziando possibili modelli educativi.