Progetto R-Educ- – “Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale: Modelli di governance e buone pratiche”
Il progetto R-Educ- – “Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale: Modelli di governance e buone pratiche”, di cui la Cattedra UNESCO in educazione alla Cittadinanza Globale è partner, è un’iniziativa promossa e finanziata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) che vede come capofila la Regione Emilia-Romagna. L’iniziativa si prefigge un duplice obiettivo: da una parte promuovere lo sviluppo e il rafforzamento del concetto di “cittadinanza” inteso come appartenenza alla comunità globale; dall’altra innescare processi di cambiamento incentivando consapevolezza e comportamenti individuali e collettivi orientati a costruire un mondo più sostenibile e giusto. Per questo, il progetto si prefigge di incentivare la conoscenza e l’integrazione dell’educazione alla cittadinanza globale all’interno degli strumenti strategici di programmazione delle regioni e dei loro stakeholder attraverso:
- la costruzione di modelli di coordinamento territoriale;
- la condivisione di buone prassi fra territori;
- la formazione di decisori e funzionari pubblici;
- la sperimentazione di sinergie territoriali per la diffusione di strumenti e metodi innovativi di attivazione e ingaggio in contesti informali.
Il progetto R-EDUC si articola in tre macro-azioni principali:
- La prima macro-azione prevede la creazione di un tavolo interregionale al fine di promuovere pratiche di coordinamento interregionale e definire raccomandazioni per l’elaborazione di Piani di azione territoriale ECG declinati sul livello regionale. Le attività del Tavolo di coordinamento saranno indirizzate dall’analisi dei principali documenti strategici e di programmazione delle regioni partner che riguardano sia le politiche locali sullo sviluppo sostenibile, ma, in generale, la programmazione dell’intero sistema regionale e settoriale. Il dialogo interregionale prevederà anche la condivisione delle esperienze condotte dalle altre regioni italiane, dagli attori locali pubblici e dalle organizzazioni del terzo settore attraverso l’attivazione di un Forum interregionale per la promozione dell’ECG che darà vita anche a eventi di carattere nazionale (appuntamenti del Forum e workshop), consentendo una maggiore visibilità e comunicazione sui risultati del progetto e supportandone l’impatto.
- La secondo macro-azione prevede la progettazione, la programmazione e la sperimentazione di un nuovo curriculum formativo sui temi dell’ECG al fine di potenziare conoscenze e competenze di governance in materia di ECG dei decisori politici e dei funzionari degli enti pubblici territoriali regionali, in un’azione di capacity building. Il curriculum sarà sperimentato attraverso un corso di alta formazione rivolto a 35-40 partecipanti, elaborato e gestito dall’Università di Bologna e, in particolare, dalla cattedra UNESCO in educazione alla Cittadinanza Globale, con una valutazione degli apprendimenti e della potenziale trasferibilità e replicabilità in altri contesti e verso altri target.
- La terza macro-azione è la definizione di un nuovo modello di governance territoriale Emiliano-Romagnolo attraverso l’istituzione di una Cabina di Regia (CdR) ECG regionale, composta da diverse direzioni generali e multilivello per facilitare il dialogo tra settori, componenti e livelli delle pubbliche amministrazioni, ma anche multi attore per il coinvolgimento delle componenti sia istituzionali sia della società civile (ONG, associazioni e fondazioni e relativi coordinamenti, mondo del lavoro e della scuola) nell’identificazione delle Linee guida per il Piano di Azione Territoriale ECG dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è quello di sviluppare un pacchetto operativo, che prevede la sperimentazione di strumenti e percorsi innovativi, utile a progettare interventi di ECG in contesti informali (es. centri ricreativi, centri per l’impiego, festival) e a coinvolgere maggiormente target specifici (adulti disoccupati, giovani al di fuori dei percorsi di istruzione, persone con disabilità).
L’Università di Bologna e la Cattedra UNESCO in Educazione alla Cittadinanza Globale contribuisce attivamente agli obiettivi del progetto con le seguenti attività:
- A3 Partecipazione ai forum e ai workshop anche attraverso la presentazione delle progettazioni formative e dei risultati della sperimentazione;
- A1 Progettazione e programmazione dettagliata del curricolo formativo su ECG destinato a decisori politici e funzionari degli enti pubblici territoriali regionali;
- A2 Implementazione del Corso di Alta Formazione come sperimentazione attiva del curricolo su ECG, integrazione dello tesso nell’offerta formativa di Ateneo, valutazione e analisi finale di sostenibilità;
- A1 Partecipazione alle attività della CdR ECG Emilia-Romagna.
Il progetto R-EDUC intende promuovere azioni che abbiamo un impatto positivo di lunga durata attraverso la definizione e la creazione di strumenti permanenti come il tavolo interregionale di coordinamento ECG nell’ambito Coordinamento Interregionale per la Cooperazione allo Sviluppo e il dialogo costante tra tutti gli stakeholder nell’ambito del Forum ECG. Inoltre, non solo sarà promossa la replicabilità del corso di alta formazione, ma sarà sostenuta l’implementazione del PAT ECG Emilia-Romagna e la programmazione di azioni di ECG in contesti informali da affiancare a quanto già viene svolto con le scuole della regione.
Per il raggiungimento dei risultati previsti, R-EDUC può contare sull’esperienza della Regione Emilia-Romagna (capofila) in partenariato con altre sei regioni italiane (Piemonte, Marche, Lazio, Liguria, Sardegna e Calabria); sulle competenze scientifico-didattiche dell’Università di Bologna e, nello specifico, della Cattedra UNESCO in Educazione alla Cittadinanza Globale, sull’esperienza pluriennale sul territorio dell’associazione WeWorld-GVC (che nel progetto rappresenta anche le altre ONG associate al Coordinamento ONG Emilia-Romagna - COONGER) e sulla rete nazionale Concord Italia Onlus.
Durata del progetto: 24 mesi, a partire da ottobre 2022.
Per ulteriori approfondimenti, visita il sito del progetto.